Gli stachys sono dei rizomi tuberosi con un aspetto simile a larve, essi si cucinano come le patate o il topinambur ma appartengono a una famiglia differente, quella delle Labiacee. A differenza delle patate però possono essere consumati anche crudi in insalata.
Questi tuberi hanno una buccia molto sottile e commestibile pertanto non devono essere pelati per essere consumati. Vanno lavati con abbondante acqua e spazzolati, infine asciugati con un panno. Se tuttavia si volesse eliminare la buccia allora bisognerebbe chiuderli da asciutti in un sacchetto con del sale grosso e scuoterli in modo che il sale svolga una funzione simile a quello della carta vetrata. Infine lavarli per eliminare eventuali residui di buccia.
Il loro sapore è dolce e ricorda quello del carciofo, infatti gli inglesi li chiamano carciofi cinesi o giapponesi. Questo ortaggio ebbe grande popolarità in Europa tra la fine dell’800 e i primi del ‘900, poi scomparve dal mercato. Sono molto apprezzati in Asia, soprattutto in Giappone dove hanno origine.
Sono delicati e seccano molto velocemente pertanto bisogna evitare di lasciarli all’aria aperta per tempi prolungati. Vanno conservati dunque in frigorifero.
Hanno proprietà toniche e stimolanti. Apportano 80 kcal ogni 100 g così ripartite: 86% Carboidrati (zuccheri), 14% Proteine.
Il mese in cui inizia la raccolta è Ottobre.