La sogliola, appartenente alla famiglia dei Soledi, è uno dei pesci piatti più pregiati che popolano il Mar Mediterraneo, il Mare del Nord, l’Oceano Atlantico e il Pacifico.
Il termine viene utilizzato per indicare diverse specie di pesci con forma simile e stesso stile di vita. La più ricercata è la sogliola comune, chiamata anche sogliola di Dover in riferimento alla città inglese che si affaccia sulla Manica e dove viene pescata in grande abbondanza.
Si tratta di un pesce magro con contenuto in grassi tra l’1% e il 3%. Le sue carni rosate sono sode, delicate, saporite e altamente digeribili, infatti viene consigliata anche a bambini piccoli e anziani.
In foto: bianche scogliere di Dover in Inghilterra.
Generalmente va dai 20 ai 45 cm di lunghezza ma può tranquillamente superare i 70 cm. Vive mimetizzandosi sui fondali marini sabbiosi, questo stile di vita ha fatto si che un occhio migrasse insieme all’altro pertanto presenta entrambi gli occhi sul lato desto che è quello di color marrone-grigiastro disseminato da macchie. Il lato sinistro, di color biancastro, è quello nascosto che rimane a contatto con il fondale.
Al momento dell’acquisto bisogna fare attenzione perché esiste una “finta sogliola” molto simile a quella più pregiata e che si differenzia da quest’ultima per la presenza di calli sulla bocca. Inoltre, per valutarne la freschezza, la pelle deve essere ben tesa, priva di pieghe o sfumature giallognole.
In foto: mulino ad acqua.
La preparazione più famosa della sogliola è quella “a la meuniere” ovvero “alla mugnaia”. Si tratta di una ricetta di origine francese che deriva dall’ingrediente principale con cui le mogli dei mugnai, cioè i proprietari dei mulini, la preparavano: la farina.
La sogliola viene infatti abbondantemente infarinata e poi fritta nel burro spumeggiante, infine spruzzata con del succo di limone e aromatizzata con un trito fresco di prezzemolo.
Si tratta di un pesce ricchissimo di proteine oltre che sali minerali come Potassio, Fosforo, Sodio e Selenio. Composta per il 90% da acqua, apporta circa 83 Kcal per ogni 100g di prodotto così ripartite: 68 Kcal da Proteine, 12 Kcal da Lipidi (grassi) e 3 Kcal da Carboidrati (zuccheri).
Il mese migliore per gustarsi una buona sogliola pescata è Febbraio.