I pistacchi appartengono alla famiglia delle Anacardiacee, pertanto sono stretti parenti degli anacardi.
Hanno origine in Asia e successivamente vennero introdotti nell’area mediterranea. Crescono soprattutto in altitudine con climi caldi e asciutti, tuttavia sopportano molto bene sia la siccità che il freddo. La pianta può vivere anche oltre 150 anni.
Iran, Turchia, Siria, Palestina e America sono i principali paesi produttori di pistacchi, tuttavia nessuno di loro potrà mai competere con l’eccellente qualità del Pistacchio verde di Bronte DOP (Presidio Slow Food) che si raccoglie tra la fine di agosto e l’inizio di settembre in Sicilia.
In foto: Pistacchio verde di Bronte DOP.
Il guscio del pistacchio si apre quando il frutto è maturo e seccando il colore passa da crema a rosato. L’industria alimentare può sfruttare questo fenomeno tingendo il guscio di rosa. Nel caso si acquistino pistacchi sgusciati è bene che siano contenuti in confezioni sottovuoto per preservarne la loro freschezza.
Per rimuovere con facilità la pellicina marrone che li avvolge è sufficiente sbollentarli per pochi minuti e strofinarli con un panno mentre sono ancora caldi.
I pistacchi possono essere congelati solamente se dotati del loro guscio e hanno una conservazione di circa 1 anno, altrimenti quelli sgusciati durano circa 3 mesi in frigorifero chiusi in contenitori ermetici al riparo dall’umidità.
Sono ricchissimi di Potassio, Fosforo, Magnesio e Calcio oltre che Vitamina B, C, A, E.
Costituiti per il 4% da acqua, i pistacchi apportano 608 Kcal ogni 100 g così ripartite: 504 Kcal da Lipidi (grassi), 72 Kcal da Proteine, 32 Kcal da Carboidrati (zuccheri).
I grassi sono a loro volta costituiti per l’83% da grassi insaturi (68% monoinsaturi e 15% polinsaturi) e per il restante 17% da grassi saturi.
Il mese migliore per acquistare i pistacchi è Settembre.