Le ostriche sono molluschi bivalve appartenenti alla famiglia delle Ostreidi.
Secondo la regola francese le ostriche andrebbero consumate solo nei mesi con la “R” pertanto in:
– Gennaio (“Janvier“)
– Febbraio (“Février”)
– Marzo (“Mars”)
– Aprile (“Avril”)
– Settembre (“Septembre”)
– Ottobre (“Octobre”)
– Novembre (“Novembre”)
– Dicembre (“Décembre”)
In inverno infatti le ostriche sono più magre, asciutte e salate perché non contengono il seme riproduttivo. In estate sono più gonfie, molli, lattiginose e acide perché contengono il seme che verrà poi rilasciato nel mare. In entrambi i casi sono commestibili.
Le ostriche hanno sesso ben definito ma possono cambiarlo una o più volte durante il corso della loro vita. Alcuni ricercatori americani hanno introdotto una modificazione genetica per le ostriche di coltura che le rende sterili impedendone così la riproduzione e di conseguenza la differenza di consistenza e gusto tra mesi invernali ed estivi.
Bisogna ricordare che la conservazione delle ostriche è fondamentale, pertanto nei mesi più caldi il rischio di una cattiva conservazione è maggiore. Al momento dell’acquisto devono essere pesanti, cioé piene della loro acqua, e aver le valve ben serrate, in caso contrario significa che il mollusco è morto e pertanto deve essere buttato via.
Si conservano in frigorifero nei sacchetti o nelle cassette alla temperatura riportata sulla confezione fino a data di scadenza, tuttavia inutile dire che andrebbero consumate il giorno stesso in cui vengono acquistate.
Il miglior modo per consumare un’ostrica è mangiarla cruda e senza alcun condimento per apprezzarne totalmente gli umori del mare.