Le mele autunnali più conosciute sono la golden delicious, la granny smith, la renetta, la fuji e la stark. Si conservano più a lungo rispetto a quelle estive, soprattutto se riposte in un luogo buio, freddo (0-4°C) e molto umido (90%).
Le mele appartengono alla famiglia delle Rosacee e sono prodotte da una delle piante da frutto più antiche della storia con una forte connotazione simbolica. Oggi si conoscono più di 7.000 varietà di mele ma per esigenze commerciali molte specie sono in via d’estinzione.
La golden delicious, proveniente dagli USA, è caratterizzata da una forma ristretta alla base con 5 rigonfiamenti, presenta buccia gialla con sfumature verdi, polpa succosa e zuccherina e una leggera nota acida. E’ indicata da mangiare al naturale ma anche per torte e composte.
La granny smith, proveniente dall’Australia e coltivata per la prima volta da una nonna nella seconda metà dell’800, ha buccia verde brillante con polpa succosa e acidula. Indicata per crostate ma anche da sgranocchiare al naturale.
La renetta, coltivata soprattutto in Trentino Alto Adige, si presenta con una buccia gialla, rugosa e sfumature verdi, a volte rossastre. La polpa è poco succosa, acidula e molto aromatica. E’ perfetta per torte, composte e cotture al forno.
La fuji, originaria del Giappone, ha buccia color rosato o rosso con delle striature. La polpa è molto dolce, succosa, croccante, perfetta da sgranocchiare.
La stark, caratterizzata da una forma allungata terminante con delle punte alla base, ha buccia color rosso uniforme, puntinata, e una polpa dolce, molto aromatica e croccante. Anch’essa ottima da mangiare al naturale.
Le mele vengono raccolte non mature per poter sopportare il trasporto e lo stoccaggio, altrimenti la polpa diventerebbe presto farinosa con aree brunastre al centro. Esse maturano molto in fretta a temperatura ambiente.
La buccia è opaca quando la mela è ancora acerba o troppo matura, tuttavia è una caratteristica molto difficile da valutare perché la maggior parte vengono lucidate o trattate con della cera per essere più appetibile. Un modo per valutarne la maturità può essere quello di battere leggermente con le nocche vicino al picciolo: se si sente un suono sordo allora la mela è matura. Inoltre se la buccia cede alla pressione di un dito significa che la polpa è farinosa.
Le buccia delle mele è ricca di Vitamina C mentre la polpa di Vitamina A, oltre che Potassio e moltissimi antiossidanti. La maggior parte delle sostanze nutritive si colloca tra la buccia e la polpa pertanto andrebbero consumate intere laddove possibile, soprattutto se si tratta di mele biologiche.
Le mele intere generalmente sono costituite per l’85% da acqua e apportano 38 Kcal ogni 100 g così ripartite: 98% Carboidrati (zuccheri), 2% Proteine.
Le mele autunnali iniziano ad essere di stagione nel mese di Ottobre.