La lattuga è la pianta da insalata più diffusa ed è presente in molti mesi dell’anno, tuttavia durante la primavera risulta particolarmente delicata. Essa appartiene alla famiglia delle Composite.
Veniva coltivata già 4.500 anni prima di Cristo nelle aree del Mediteranneo orientale e nell’Asia occidentale. Il suo nome deriva da “lactus” che significa latte in riferimento al liquido lattiginoso che fuoriesce al taglio delle costole.
Nel Medioevo veniva somministrata ai monaci per preservare la loro castità grazie alle sue proprietà calmanti e oggi viene raccomandata anche contro l’insonnia.
Esistono più di 100 varietà di forme e colori differenti, le più note sono:
- la lattuga cappuccio, molto apprezzata per la sua finezza.
- la lattuga romana, ingrediente fondamentale della Caesar Salad.
- la lattuga riccia, alcune varietà presentano un sentore di nocciola.
- il lattughino, è la lattuga da taglio caratterizzata da foglie lisce e cespi piccoli.
- la lattuga a palla, tra cui la varietà più nota è la Iceberg.
- la lattuga asparago, che deriva da un incrocio tra lattuga e sedano ed è molto diffusa in oriente.
Si tratta di un’insalata molto ricca di acqua e molto povera di calorie da consumare tipicamente cruda. Tuttavia può essere anche consumata cotta brasata, aggiunta a minestre o piatti in umido dopo aver spezzettato le foglie rigorosamente con le mani. Più il suo colore è verde e maggiore sarà la presenza di Vitamine (A, B, C, E, K) e sali minerali (Potassio, Calcio, Fosforo, Ferro).
Composta per il 96% da acqua, apporta 10 kcal ogni 100 g di prodotto così ripartite: 43% Carboidrati (zuccheri), 38% Proteine, 19% Lipidi (grassi).