L’indivia riccia – Febbraio.

L’indivia riccia o ricciuta viene spesso confusa con la cicoria o con l’indivia scarola poiché appartengono tutte al genere chichorium e più in generale alla famiglia delle Composite.

Si riconosce dalle foglie molto frastagliate e appuntite, di colore verde più o meno chiaro all’esterno e tendenti al giallo e poi al bianco man mano che si procede verso il cuore. Al momento dell’acquisto le foglie devono essere di colore brillante, sode e prive di parti scuri e molli.

Si consuma prevalentemente cruda in insalata a meno che non sia più novella, in tal caso si può sbollentare in poca acqua salata. E’ perfetta come guarnizione in quanto la forma delle sue foglie permette di dare volume al piatto donando movimento e una nota quasi “frizzante“.

E’ ricca di proprietà benefiche tra cui Vitamina A, B e C e sali minerali quali Potassio, Calcio, Fosforo e Ferro. Svolge una funzione rilassante perfetta per chi ha problemi di insonnia ed è di grande aiuto per chi ha problemi cardiovascolari in quanto ha proprietà depurative.

Costituita per il 93% da acqua, apporta 16 kcal ogni 100 g di prodotto così ripartite: 62% Carboidrati (zuccheri), 22% Proteine, 16% Lipidi (grassi).

L’indivia riccia si trova ormai tutto l’anno ma è tipica dei mesi invernali.




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