Il jaque è il frutto più grande al mondo tra quelli che in natura crescono sugli alberi. Ha origine asiatiche, in particolare tra Malesia e India, ed appartiene alla famiglia delle Moracee.
Può raggiungere 90 cm di lunghezza e 50 cm di diametro arrivando a pesare fino a 30 kg. Esistono numerose varietà ma tutte possono essere raggruppate in due grandi categorie: i jaque a polpa tenera e quelli a polpa soda. I primi sono più succosi e dolci, gli altri hanno polpa asciutta e meno zuccherina.
Presenta una buccia color verde giallastro ricoperta da spine corte ma appuntite. A maturazione il frutto inizia a emanare un odore intenso e la polpa assume un colore giallo dorato, essa rappresenta il 30% del peso totale. Tuttavia può essere colto ancora acerbo poiché, esattamente come la banana, è un frutto che continua a maturare anche dopo la raccolta.
L’11% del peso è costituito invece da grossi semi bianchi commestibili che possono essere presenti in numero fino a ben 500 per frutto! Essi si consumano come legumi se bolliti e in particolare come le arachidi se arrostiti. E’ possibile inoltre ricavare una farina dopo averli disidratati e macinati.
Il jaque si può consumare sia crudo al naturale o in macedonia che cotto in acqua, arrostito o fritto. Spesso nei paesi di origine viene conservato sotto sale, candito o trasformato in confettura. Il suo sapore ricorda da crudo un mix tra mela e ananas con un retrolfatto di vaniglia mentre quando viene cotto assume un sapore simile a quello della porchetta.
Si conserva a temperatura ambiente per una decina di giorni solo se è ancora intero e non completamente maturo, altrimenti va riposto in frigorifero. Può essere congelato ma è consigliato immergerlo in uno sciroppo composto da acqua e zucchero in parti uguali più qualche goccia di succo di limone.
E’ un frutto ricchissimo di sali minerali, in particolare Potassio, Calcio, Magnesio, Ferro e Zolfo.
Composto per il 72% da acqua, apporta 98 kcal ogni 100g di prodotto così ripartite: 93% Carboidrati (zuccheri), 6% Proteine, 1% Lipidi (grassi).