I cipollotti vengono coltivati da oltre 2.000 anni e hanno origine nella Siberia sud occidentale. Come aglio e cipolla appartengono anch’essi alla famiglia delle Liliacee.
Non possiedono un bulbo sviluppato come le cipolle ma presentano alla base un leggero rigonfiamento di colore bianco o rosso. Le foglie sono lunghe e cave e possono arrivare fino 150 cm di altezza ma generalmente i cipollotti vengono raccolti molto prima. Se si ricoprono con la terra durante la coltivazione si può ottenere un allungamento della parte bianca.
Il loro sapore è più delicato rispetto a quello delle cipolle ma più intenso e piccante rispetto a quello dell’erba cipollina. Si possono consumare crudi in insalata oppure cotti, generalmente la parte bianca viene utilizzata come una cipolla mentre la parte verde come un’erba aromatica.
Al momento dell’acquisto le foglie devono essere di colore verde brillante senza bordature gialle, il bulbo invece deve presentarsi sodo e con radici prive di marcescenza. Si possono tranquillamente congelare senza essere precedentemente sbollentati. In frigorifero si conservano per qualche giorno.
I cipollotti hanno proprietà diuretiche e vermifughe e sono una buona fonte di Vitamina C e Potassio, oltre che Vitamina A, Ferro, Zinco e Fosforo.
Composti per il 91% da acqua, apportano 34 kcal ogni 100 g di prodotto così ripartite: 74% Carboidrati (zuccheri), 22% Proteine, 4% Lipidi (grassi).