La caffeina, o teina, è un alcaloide che è naturalmente presente nelle piante di caffè, tè, cacao, cola, guaranà e mate. Il caffè si ottiene dai semi di una pianta appartenente alla famiglia delle Rubiacee e originaria dell’Etiopia.
I primi a coltivare le piante di caffè furono gli Arabi nel 1575 e per anni ne detennero il monopolio in quanto riuscirono a escogitare un modo per non consentire alle altre popolazioni di poter avviare coltivazioni proprie. Essi infatti commercializzarono solo chicchi bolliti, quindi sterili.
La diffusione del caffè nel mondo avvenne solo grazie all’astuzia degli Italiani, in particolar modo dei Veneziani, che nel 1615 riuscirono a importare una pianta in Italia. Da qui il caffè si diffuse molto rapidamente attraverso le esportazioni degli Olandesi, dei Francesi e degli Spagnoli. Oggi il primo paese produttore di caffè è il Brasile, seguito da Colombia, Indonesia, Messico, Vietnam e Costa d’Avorio.
In foto: raccolta nelle piantagioni di caffè.
Esistono una cinquantina di varietà differenti di piante di caffè ma solamente due monopolizzano il mercato mondiale: l’arabica (75%) e la robusta (25%).
L’arabica è la varietà più antica e conosciuta e da origine a bevande più fini e aromatiche con un tenore di caffeina contenuto. La robusta invece è caratterizzata da un sapore più acre, meno raffinato, ed ha inoltre un tenore di caffeina superiore.
In ogni caso, quando ordinate un caffè lungo pensando di ridurre gli effetti stimolanti della caffeina, in realtà state assumendo un quantitativo maggiore di questo alcaloide perché facendo defluire più acqua la stessa quantità di posa del caffè viene sfruttata maggiormente e più a lungo. Il risultato è una bevanda meno concentrata nel gusto ma con una maggiore estrazione di caffeina.
Viceversa, un caffè ristretto ha un sapore più concentrato ma una minor presenza di caffeina.
Infine, se decidete di ordinare un decaffeinato, sappiate che per eliminare la caffeina vengono utilizzati dei solventi chimici… quindi il mio consiglio è quello di scegliere un buon caffè di qualità, possibilmente proveniente da varietà arabica, rispettando semplicemente le dosi giornaliere consigliate.