L’acqua di mare si può ricreare in cucina semplicemente disciogliendo 33 grammi di sale per ogni litro d’acqua.
Non bisogna confonderla con la schiuma di mare, una ricetta tipica pugliese a base di piccole alici freschissime, limone, olio extravergine d’oliva e pepe.
L’acqua di mare è una soluzione salina che rientra nelle ricette tradizionali, come ad esempio la gallinella all’acqua pazza. Ma è anche molto utile per conservare al meglio i pesci di mare, ricreando il loro habitat naturale.
Una volta eviscerati si tampona la pancia con un panno carta imbevuto di acqua di mare per limitare l’eventuale proliferazione batterica e assorbire eventuali residui di sangue che possono sporcare le carni.
Si avvolgono poi con un altro panno umido di acqua di mare per mantenere la livrea bella umida e brillante prima di riporli in cella frigorifera tra 0 e 1 grado.
Inutile dire che il pesce fresco prima si consuma e maggiore sarà il godimento! 😉